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Uno sguardo al Mediterraneo da qui al 2030
Il trend attuale di crescita dei consumi del settore edile è destinato a proseguire nei prossimi decenni, se lo stato del patrimonio edilizio rimarrà immutato. Attraverso due diversi scenari sulle previsioni degli andamenti dei consumi di energia nel settore edilizio si dimostra che, in relazione a quale scenario si determinerà, cambieranno radicalmente i consumi:
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Scenario 1) Consumi energetici del settore edilizio al 2030, nell’ipotesi che lo stato del patrimonio edilizio attuale permanga immutato con le “performance” attuali;
Scenario 2) Consumi energetici del settore edilizio al 2030 nell’ipotesi di applicazioni di interventi di retrofit energetici scopri di più – Le misure di efficienza energetica ipotizzate nello scenario migliorativo (2) sono riportate di seguito: Il consumo di energia nel settore residenziale raggiungerà i 100 Mtep nel 2020 e circa 130 nel 2030. Come mostrato in tabella l’implementazione dello scenario migliorativo proposto rappresenta un potenziale di risparmio energetico di circa 40 Mtep/anno entro il 2030.
Mtep
Riscaldamento
Raffrescamento
ACS
Illuminamento
Carichi elettrici interni
Altro
Totale
Scenario 1
58
19.6
11.5
8.9
14.4
15.8
128
Scenario 2
26.2
8.4
10.8
4.7
9.5
26
86
Riduzione
-55%
-57%
-6%
-47%
-34%
64%
-33%
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Risultati dei due scenari proposti
L’efficacia dei diversi scenari è stata analizzata nel dettaglio nella prossima figura. Lo scenario che garantirebbe la maggiore quota di risparmio di energia è l’utilizzo di involucri efficienti (più del 50% del totale).
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Risparmi di energia cumulati [Mtep] per modifica ipotizzata
In termini di riduzione di emissioni annuali di CO2 al 2030 si stima un valore di circa 179 MtCO2/anno rispetto al dato odierno. E’ stata considerata inoltre l’evoluzione del mix energetico nei paesi mediterranei e una penetrazione delle energie rinnovabili di circa l’11% (15% includendo l’idroelettrico).
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I limiti della crescita e nell’innovazione tecnologica nel mediterraneo
I paesi dell’area mediterranea soffrono di un circolo vizioso nella capacità di disseminazione dell’innovazione.Ovvero una scarsa disseminazione di nuove soluzioni nel mercato mediterraneo causa dei punti di debolezza insiti nell’area (scarsa propensione all’innovazione dell’impresa,debolezza economica,insufficiente sostegno delle PA e sovvenzioni a pioggia che non privilegiano l’innovazione etc) Vi è anche una cronica assenza di domanda di innovazione tecnologica che si riflette in una mancanza di offerta da parte degli stakeholders nel settore edilizio, che non fa altro che rafforzare la scarsa disseminazione culturale.
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Circolo “vizioso” nella disseminazione dell’innovazione
Le barriere economiche sono connesse invece al basso ritorno dell’investimento, causato dagli alti costi di investimenti e dalle basse capacità locali di auto-finanziamento.
L’emergenza di mercato dell’edificio sostenibile non sarà risolvibile senza una ferma volontà degli stakeholders della filiera e dei principali attori pubblici. E’ essenziale infatti interrompere i meccanismi negativi in atto nei paesi del Mediterraneo che ne pregiudicano la capacità di innovazione nel settore edilizio.
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Le possibili soluzioni
L’emergenza di mercato dell’edificio sostenibile non sarà risolvibile senza una ferma volontà degli stakeholders dell’intera filiera e dei principali attori pubblici. E’ essenziale infatti interrompere i meccanismi negativi in atto nei paesi del Mediterraneo che ne pregiudicano la capacità di innovazione nel settore edilizio scopri di più – Azioni rilevanti
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La nostra Vision
L’Obiettivo del consorzio Ecodomus è quello di intraprendere e partecipare ad azioni volte alla decarbonizzazione della filiera costruttiva degli edifici nell’area del mediterraneo
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Sfruttando la conoscenza antica e sapiente delle architetture mediterranee bioclimatiche per proporre nuovi modelli di raffrescamento passivo dell’edificio (vedi architettura araba :la Zisa a Palermo etc),
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Favorendo l’introduzione di tecnologie eco-innovative nel contesto produttivo, lo sviluppo di reti intelligenti locali (smartgrid);
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Realizzando una filiera regionale, agganciata alle principali realtà nazionali, europee ed internazionali, delle tecnologie ‘verdi’ e introducendo il concetto di eco-efficienza attraverso gli strumenti e la rete offerta dal distretto produttivo scopri di più – L’implementazione delle attività anzidette, costituirà un volano di innovazione per il tessuto produttivo edile e contribuirà a conseguire gli obiettivi regionali previsti dal 20-20-20 entro il 2020 (decreto “burdensharing”, obiettivo pari al 15,9% per la regione Sicilia in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e di quota da energia da fonti rinnovabili nei trasporti). Ulteriori attività andranno poste in essere per accrescere le start-up innovative, l’internazionalizzazione delle imprese, anche alla luce delle prospettive di sviluppo e di efficientamento energetico nella sponda sud del Mediterraneo, descritte sinteticamente nel proseguo della presente.
In dettaglio, si riportano alcune delle azioni che intende attivare il Consorzio Ecodomus, mirate all’introduzione di tecnologie eco-innovative nel settore edile, nell’ottica – come precedentemente detto- di un processo di decarbonizzazione dell’ecoprofilo degli edifici: